Sono stato a casa una manciata di ore: atterrato a Dubai da Istanbul all’una di mattina, a letto ad Abu Dhabi per le 3.
Sveglia alle 6, in prima convocazione. Sveglia alle 6:30, in seconda convocazione. Sveglia coatta alle 6:45, con tradotta forzata sotto la doccia per un patetico tentativo di recupero delle funzioni celebrali sufficienti a spazzolarmi i denti. In ufficio alle 8, caffe. Solo intorno alle 10 mi sono accorto di avere addosso 2 paia di occhiali da lettura, ed e’ bello sapere che nessun collega abbia osato farmelo osservare: che sia timore reverenziale per l’esperienza e il ruolo, o paura brutta per la faccia da ceceno incazzato lo lasciamo ad una serena valutazione critica postuma.
Finito di lavorare alle 19, casa, sviluppato un rullino per non perdere abitudine e manualita’, collassato a letto, sveglia alle 5:30, taxi e aeroporto di Abu Dhabi (che devo veramente rivalutare per la velocita’; ed efficienza dei processi dato che 112 secondi dopo che son sceso dal taxi ero gia’ al gate.
“Can I have a skimmy cappuccino and blueberry muffin: please do not make the cappuccino too hot, make it almost cold”. “Yes boss”. Nella logica del linguaggio e nella teoria della comunicazione questa potrebbe devinirsi una transazione veramente semplice.
Ditemi voi se e’ possibile poi che io mi sia bollito la lingua con un cappuccio che era prossimo alla Sindrome Chinese, visto che bucava vassoio, tavolo, pavimento, inabbissandosi perforando il manto terrestre in direzione degli antipodi. Appunto mentale di schiaffeggiare l’addetto della caffetteria.
Foto? Beh, ovvio …..
Mi è venuta l’ansia leggendoti Mau.
Che ritmo! E complimenti al barista… 🙄
Un abbraccio su cui appoggiarti e riposare un attimo. 😉
Primula
Sweet Prof!
Vita Tranquilla la tua… Sono stanca solo a leggerti. P.s. Credo che i colleghi non se ne siano proprio accorti degli occhiali. Il grado di attenzione di chi ci circonda è ai minimi storici
Beh, ti dovrei far vedere la foto che mi son fatto … Era impossibile non notatli 🙂
Dovrei vederle 🙂
Mandami una mail che te le giro 🙂
Veramente? Ok pendolante@libero.it
Done!
Anche qui confermo per chi ti segue che gli occhiali si vedevano bene 🙂
Il cappuccino “palla de fuego” che servono 40 minuti o un’ustione di secondo grado per poterlo bere. Yes boss un par de c….
Esatto …
E devo censurare una parte del racconto, ma son tornato dal “barista” invitandolo a puciare le sue gonadi nel cappuccino per capire quanto fosse stato “not too hot”. Citando Mao Tze Tong, “la colazione si fa con due ustioni e poi si torna indietro per recuperare la distanza dell’avanguardia rivoluzionaria che non si è fermata a soffiare sulla tazza”.
Il cappuccino non si deve berlo in cartone e quel muffin mi pare proprio ammuffito.
Torna a Lambrate che si vive meglio !
Sono a Milano per 1 settimana: bicchiere di Sangiovese assieme?