“Nyla, piantala di giocare a ‘Duck-Duck-Goose’ con i conigli!” ho urlato alla quadrupede pelosa e anarchica stamane poco prima delle 6: mi ha guardato con aria interrogativa, rizzando le due padelle-radar e ondeggiando leggermente la coda.
Anche Nyla sta cominciando ad assaporare i miei racconti estemporanei nelle poche mattine che ce ne andiamo in giro assieme prima dell’alba: storia, economia, politica e musica sono i suoi argomenti preferiti, uniti a chewing-gum per terra, altri quadrupedi, conigli, uccelli e quant’altro possa distrarla o farle immediatamente cambiare traiettoria e velocità.
“Duck-Duck-Goose è un gioco che viene praticato in molti asili o scuole elementari americane, e me ne ricordo anche una versione simile italiana anche se il nome mi sfugge completamente.” le comincio a dire, mentre il quadrupede si siede sulle zampe posteriori e grappoli di conigli zampettano via rasserenati, “Ci si siede in cerchio con la faccia rivolta verso il centro, e un bambino corre sull’esterno toccando tutti gli altri sulla testa dicendo ‘Duck’ (anatra), fino a quando non decide di chiamare uno ‘Goose’ (oca)“.
“A questo punto il bambino ‘Goose’ si alza e rincorre intorno al cerchio l’altro ‘Duck’, tentando di raggiungerlo prima che lui/lei completi il giro e si sieda nel posto precedentemente occupato dal ‘Goose’. Esattamente quello che tu stavi facendo con i conigli, solo che continuavi a circuitare in modo Tolemaico e ho visto che la linga ti toccava terra dalla fatica.”
Nyla mi guarda in modo ironico come se volesse dirmi che lei sarebbe stata in grado di galoppare ancora per un’altra mezz’ora buona.
“Poi devo anche citarti il brano ‘Duck, Duck, Goose’ del mitico Frank Zappa, composto tra il 1972 e il 1977 ma solo contenuto nell’album postumo Luther pubblicato nel 1996 dopo la morte del fantastico e geniale Frank. Per una polemica prima con la Warner (che si era rifiutata di pubblicare un quadruplo album dell’artista), e poi una causa con Herb Cohen (il suo manager, licenziato nel 1976), tutte le registrazioni vennero trasmesse da Zappa durante una trasmissione radiofonica, invitando gli ascoltatori a registrarle e quindi fiorirono una serie di bootleg (dischi pirata).”
“Il brano, che vede Frank Zappa e Ray White (entrambi chitarra e voce), Eddie Jobson (violino e tastiere) Patrick O’Hearn (basso), e Terry Bozzio (batteria e voce), contiene anche una estesa citazione di Whole Lotta Love dei Led Zeppelin ed è caratterizzato da un lungo riff duro di chitarra elettrica per i primi 40 secondi, per poi spostarsi nell’ironia dissacrante e creativa cui Zappa ci aveva sempre abituato“.
“Dai, quadrupede, torniamo a casa che devo cominciare a picconare in miniera“.
Foto? Ovvio, anatre appese ad essiccare per preparare una delizia asiatica, la Peking duck, fotografate su pellicola a Bugis (Singapore) qualche settimana fa …
La versione italiana se non sbaglia prevedeva che i partecipanti seduti tenessero le mani dietro la schiena e quello che girava doveva lasciar cadere un fazzoletto sulle mani del preseclto. Il resto uguale.
Quindi si chiama Fazzoletto-Fazzoletto-Caccola?
🙂 non mi ricordo come si chiama
Mai fatto un gioco simile a quello. Però la spiegazione la salvo perchè ogni tanto questo riferimento lo sento e finora non riuscivo ben a capire il significato.
🙂
Adulatore didascalico!
ma perche’ ogni volta che voglio commentare mi tocca resecare la password… Anyway, e’ un gioco che si fa qui in GB sia nelle scuole/asili che in tutte le fettine di compleanno, ovvero ogni bloody saturai se hai due figlie in quell’eta’ !!!!
Ciao Luca, normalmente non c’é nessun bisogno di password per commentare, dopo la prima registrazione ….
Era “bloody sunday”? 🙂
resettare, and festine. nuovo Mac, devo ancora togliere lo scorrettore automatico…
Ti capisco 🙂