“… Avevamo finito di cenare. Davanti a me il mio amico, il banchiere, grande commerciante e monopolista ragguardevole, fumava come chi non ha pensieri. La conversazione che era andata spegnendosi, giaceva ormai morta tra di noi. Cercai di rianimarla, a caso, servendomi di un’idea che mi passò per la mente. Sorridendo, mi rivolsi a lui. «Pensi: alcuni giorni fa mi hanno detto che lei un tempo è stato anarchico…».
«Non è che lo sia stato: lo sono stato e lo sono. Non sono cambiato a questo riguardo. Sono anarchico» …”
[Il Banchiere Anarchico – Fernando Pessoa. 1922]
Ho letto poco e disordinatamente Pessoa durante l’ultima quarantina di anni, ma ogni tanto mi riappare nelle sue varie forme e nei suoi infiniti eteronomi con i quali si è firmato, raccontato, descritto. Poemi, saggi sia letterari che filosofici, discussioni sull’esoterismo: la sua produzione è impressionante, considerando anche che ha scritto in Portoghese, Inglese (lingua appresa negli anni giovanili a Durban dove si era trasferito con la madre) e Francese.
Oggi, mentre giogioneggiavo tra una telefonata terminata in anticipo e l’altra che doveva ancora iniziare, mi è tornato sullo schermo uno scatto fatto nel Caffè Brasilera dove Pessoa ha passato interminabili ore di chiacchiere, discussioni, riflessioni: ecco quindi i riflessi di Pessoa (M7 con 35mm Summilux e pellicola Kodak T-Max) …
Ciao Mau… Ancora in vacanza?
ma figurati, sto pestando sulla tastiera e sgolandomi al telefono da ieri: solo che non sono ancora ripartito da Milano, visto che il mio passaporto sta ancora attendendo un timbro che mi permetta di entrare e uscire dalla Russia un certo numero di volte nei prossimi 12 mesi …
Oh, caspita! Ti pensavo ancora al fresco in montagna… 😟
Anche io mi ci pensavo … 😦
Bello scatto.
Grazie! Ho un film che esce tra qualche mese da segnalarti … “La ragazza sul treno”, eace negli US il 7 Ottobre e so che recensisci tutti i film ferroviari (http://motion.kodak.com/US/en/motion/customers/productions/default.htm)
Ma grazie. Ho letto il libro, contattata dall’editore e sebbene la trama sia buona non mi ha convinta la scrittura. Vediamo se il film è meglio
Il poeta è un fingitore…
Da tanto non passavo di qui anche solo per un saluto. E così leggo pure che hai fatto uno stop in montagna. Era ora! 🙂
Baci&abbracci
Primula
Yes … Ma la sto già pagando 🙂
Grazie per essere passata!
🙂 Bellissima foto Mau! Su e di Pessoa ho ancora tutto da leggere… Metto in cantiere!
Un abbraccio!
Grazie Dottorato!
Hahahaha… Dottore di nulla caro Mau! 🙂