Sto ripensando all giornata di oggi, attraverso quello che ho mangiato.

05:30, da solo, dalle parti di Al Riqqa. Una bottiglia d’acqua, prima di avere un diverbio con il tipo al check-out che pretendeva di seguire pedissequamente la sua procedura, e chiedermi 5 volte come sia stata la breve notte che ho passato nell’ostello che gli paga lo stipendio. Dopo 6 risposte a 6 domande identiche del tipo “come è stato il suo soggiorno presso di noi” gli rispondo “ho dormito forse 4 ore, mi son fatto una doccia, mi son lavato i denti e ho svolto le mie funzioni corporali, vuoi un dettagli sul gradimento anche dell’asse del cesso?“. Sono raramente scortese ma questo mi ha tirato fuori di matto mentre armeggiava con la mia carta di credito.

06:15, con un’avvocato laziale, aeroporto di Dubai. “Mannaggia che sonn-no, nu’n je a faccio io la mattina, mort-tacci. Che stai a mangià?” “Eggs benedict”, “E come sono?“, “Come delle uova in camicia sopra dei test con un prosciutto di tacchino”,”Aho? Prosciutto de tach-chino? No, num-me va …. Senti, ma a che ora ce imbarchiamo? E ‘ndo sta sto gate?”.

08:20, con altri 312 passeggeri, da qualche parte sopra il Golfo Persico. “Breakfast?“, “No, thanks, can I just have a glass of water?”. “Are you sure you don’t want to eat anything?“. “No, grazie, sono già obeso a sufficienza”. “You’re nooooot!“. “Adulatrice di cabina”.

09:35, da solo, Starbucks da qualche parte nel centro di Kuwait City. “Vorrei un espresso”, “Singolo o doppio?“, “Non esiste il doppio espresso, amico mio, comunque ‘singolo’ e ‘ristretto’, grazie”. “E il tuo nome?“. “Capisco le procedure che vi insegnano a scrivere sulla tazza il nome del cliente per poi evitare scambi, am qui siamo peggio che nella Mall del Deserto dei Tartari e ci ciao solo io e te!”. “Ok capito sir! E il tuo nome?“: ne ammazza più la logica che la difterite, gli rispondo “Michael Jackson”. “Ma Sir, tu non sei Michael Jackson, vero?“. “Si che lo sono, ho simulato la mia morte per sfuggire alla frenesia della vita da rock star, e adesso gioco tutti i giorni a tennis con Elvis Presley e per non farmi riconoscere ho messo su peso, mi sono ingrossato il naso e fatto fare un doppio mento artificiale dal chirurgo che ha operato i seni a Pamela Anderson e giro il mondo bevendo espressi, se tu me lo facessi, cazzo!”.

13:45, con altri 3, al Mughal Mahal – ristorante indiano di Kuwait City. “Spicy?“, “Piccante-medio per favore”. Arriva il paneer tikka e quello con burro e pomodoro: un attentato al fegato, ma cremoso e divino. Appena addento la prima fetta di cottage cheese passato nel forno tandoori mi rendo conto che “medium” ha varie interpretazioni, mentre una lacrima mi scorre sulla guancia destra e continuo imperterrito a parlar di lavoro.

18:50, con altri 280 passeggeri, in avvicinamento su Abu Dhabi. “Posso avere dell’acqua gassata”. “Mi spiace non ne abbiamo a bordo“. “Citrosodina?”, “Citro-what?“.

Foto? Arrivato a casa sono sceso da Whiterose a prendermi dei pomodori da fare in insalata e sono stato fulminato (proprio come potrebbe succedere adesso sulla via per Damasco, insomma) da una realizzazione simil-Campbell’s Soup e novello Mau Warhol ho dovuto immortalare questo crimine contro la cucina italiana …

like-campbell-soup-4 like-campbell-soup-3 like-campbell-soup-2 like-campbell-soup-1 like-campbell-soup-5

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

17 Comment on “Una giornata

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: