Stamani mi e’ venuto in mente un articolo che devo aver letto qualche mese fa, e che riguardava la “guerra delle arance”, e non riferito alle marce degli Orangeman in Northern Ireland, a pieno sostegno di stretti legami con l’UK e contrari ad una piena indipendenza della porzione d’isola, e nemmeno al Carnevale di Ivrea dove ci si tira addosso il citrus senensis.
Il 65% del mercato americano del succo d’arancia e’ nella mani della Tropicana Products (proprietà della Pepsi), e i suoi maggiori competitor sono Minute Maid (parte di The Coca-Cola Company) e Florida’s Natural (una cooperativa agricola che utilizza solo alberi locali). Il consumo estensivo del prodotto “concentrato“, nato durante la guerra come supplementare di vitamina C per le truppe in combattimento, a sostituzione dei cristalli precedentemente inseriti nelle razioni, che pare avessero un saporaccio, e’ un business considerevole, da 613,000 tonnellate all’anno.
Foto? Ovvio, l’origine dell’ispirazione: un socco d’arancia che mi sto bevendo prima di prendere un sigaro volante che mi riporta tra i castelli di sabbia …
Una delle parole inglesi che piu’ mi rimane difficile da dire…. per fortuna non mi piace!! Ciao,65Luna
“Giuiiiiss” 🙂
Ahah! Ok, grazie, mi si impiccia la lingua!!!! 65Luna