Beria ha visto il coniglio immobile al centro del prato. Ha cominciato per una trentina di secondi ad avvicinarsi con dei movimenti lentissimi e poi è partita, scatenandosi in una corsa in velocità contro il roditore che ha cominciato a zampettare e a compiere degli scarti con delle traiettorie ad ancoro retto che costringevano invece il cane a tracciare delle rotte paraboliche.

Dopo trenta secondi di inseguimento mi è tornata che ansimava come lo stantuffo di una locomotiva a vapore, ovviamente senza il coniglio. “Beria, adesso potresti cantare la canzone dei Jethro Tull, Locomotive Breath, meglio di Jan Anderson” le ho detto. Mi ha guardato con aria interrogativa e poi, appena ho cominciato a parlare ha scosso le orecchie sconsolata, come per dire “Cazzo, ci son caduta di nuovo, adesso mi becco un’altra puntata in pillole della storia del rock: che palle“.

“Rock band longeva, quella dei Jethro Tull, capitanati da Ian Anderson, flautista innanzitutto, ma abile poli-strumentista che ha calcato le scene inglesi a partire dal 1962,  prica con i Blades e poi, dal ’67, con i Jethro, che l’anno successivo pubblicano il loro primo disco dal titolo This Was”.

“Con una formazione riassortita e con un stile che si inseriva armonicamente nel filone del Progressive Rock, nel ’69 pubblicano l’album Stand Up, che diventa il loro unico lavoro capace di raggiungere la vetta delle classifiche di vendita in UK. Il loro disco più noto però arriva nel 1971, con Aqualung, che contiene appunto anche il brano Locomotive Breath: il lavoro viene largamente apprezzato anche dal pubblico americano. La pianto qui, che ti vedo insofferente Beria, solo per confermarti che i Jethro Tull stanno ancora suonando, avvicinandosi a 50 anni di carriera: Ian ha difatti annunciato un nuovo disco per l’Aprile di quest’anno”.

Foto? ovvio non ci sia una locomotiva a vapore, però un treno almeno si: scattata sabato alla Stazione Centrale ….

locomotive

It's been almost 50 years that I travel across the word (and the 7 seas), on business or vacation, but always carrying with me a Leica camera. I started keeping this kind of journal a while ago. Even if sometime I disappear for ages, I'm then coming back with semi-regular updates: publishing is a kind of mirroring of my state and emotions, and you need to take it as it is. All published photos are mine.

9 Comment on “Locomotive breath

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