“Ciao, visto che sono venuto qui a visitare il vostro Dio, vi dispiace se vi scatto una foto?” “Certo, fai pure!“.
“Da dove vieni?“.”Dall’Italia, un filo distante, eh?”. “La lontananza o la vicinanza sono processi mentali, prima che fisici. Puoi sentirti lontanissimo da qualcosa che hai accanto o vicinissimo ad altri mondi”.
La tentazione della discussione speculativa mi fa sorridere sornione: “Ma puoi sentirti contemporaneamente vicino e lontano a qualcosa?”. “Si, nei vari stadi della meditazione puoi sfiorare un universo parallelo senza esserne parte, anzi, è in un altro stadio e quindi non assolutamente collegabile“. “Sai che ogni tanto ho come la sensazione che il Buddismo e la Teoria della Relatività abbiano un sacco di punti in comune”.
I fisici che si occupano di fisica quantistica un po’ alla volta ci stanno arrivando a quello che alcune religioni dicono da molto tempo.
E lo so … talvolta scienza e irrazionale intuizionismo si trovano a cena assieme!
Qui si va sul difficile, eh?
Però c’è stato un periodo nel quale ho letto parecchi libri su questi temi, la serenità che infondono i monaci mi ha sempre affascinato.
E conservo in una scatoletta la sabbia di un mandala 🙂
La foto è bellissima, come sempre!
Ciao Maurizio!
Adulatrice all’acciuga!
Ma ai monaci hai preparato una cenetta delle tue 🙂 ?
Eh, sì si va sul difficile… devo pensarci su. Comunque il monaco che sorride compiaciuto, mi piace molto 🙂
Monaco sornione, è quello con cui ho chiacchierato, ed era contento della qualitá della foto che gli ho fatto vedere dopo scattata …
Sono d’accordo con Einstein…. e sul sorriso del monaco