Vado a bermi un bicchiere di vino da Danilo, alle Cantine Matteotti: il gradino di ingresso ti fa attraversare una porta che si apre su un altro universo. Un bicchiere di rosso, due pezzetti di focaccia, un taglio di prosciutto.
Due ragazzi giocano a scacchi e lo fanno fisicamente, una difronte all’altro, senza un’applicazione che simuli la loro vicinanza e scomponga in bytes le loro aperture, i loro attacchi, le loro difese, la loro calma, la loro fretta, la loro stizza, il loro divertimento: il gioco è attenzione, solitudine, tattica e strategia.
Le mani si muovono leggere e veloci all’inizio, i Pedoni scattano in avanti e poi entrambi i Cavalli escono dallo schieramento. Il nero arrocca e porta la Regina sulla sinistra, mentre il bianco si incunea centralmente, lasciando forse troppo esposta lil suo Alfiere. Poche settimane fa ero a Singapore a diecimila chilometri di distanza da qui, e stavo assistendo ad un’altra partita (vedi questo post, e prima ancora questo su chi mi ha insegnato a giocare), ma mi sembra di essere ancora accanto a quei giocatori, solo un tavolo più in la.
Ovvio, sono a Genova.
Scatto qualche foto con gran poca luce e le temperature più diverse …
Mano ferma, accipicchia!
Bella serata e bella gente: sembra un salto nel tempo.
Prossimo giro che fate a Genova vi ci devo portare 🙂
Segnato!
Sempre più profonde le tue foto. Sempre più vicine alle tue righe.
Flamboyant classics – hocus pocus
Grazie!
I’m in the mood – John Lee Hooker & Bonnie Raitt
Genova per Mau… 😉 Per te è sempre fonte di buona ispirazione!
Buona giornata, buone foto…. 🙂
🙂 buona giornata a te!
Due ragazzi che giocano. Hai ragione, in questi tempi di app e di bite è una cosa rara e preziosa.
🙂
.. e che giocano a scacchi! 🙂
Buongiorno Maurizio ben tornato a casa! Aspettavo i tuoi scatti, mi fanno sempre riflettere, mi lasciano dentro un qualcosa di nuovo, di eccitante, mi incuriosiscono e mi inducono a riflettere e a pensare.Invidio due cose, invidiare è una parola grossa per me, io che non conosco l’invidia, quindi sostituisco la parola con un “mi piacerebbe”. La prima il bicchiere di rosso che per questioni di salute non bevo più da anni, secondo la concentrazione della signora/ina mentre gioca agli scacchi, un gioco da me sempre considerato intelligente, difficile e più adatto a uomini. Non so perchè, ma mi piace vedere la donna mentre pensa, si concentra e poi muoverà la pedina. Grazie Maurizio, mi fai pensare che oltre questi virtuali salotti c’p anche vita vera, realmente vissuta. Un abbraccio lo accetti? Fabiana.
Cara Fabiana,
i tuoi abbracci li accetto, come apprezzo i tuoi commenti!
Ti aggiungo che un bicchiere di buon rosso ogni tanto fa bene al corpo e allo spirito, ma ti aggiungo soprattutto che nel mio team ho assunto solo donne, che sono convinto che pensino, e pensino molto bene …
Ciao
maurizio, ultimamente invece m isembra di parlare e scrivere un italiano che nessuno comprende. Sono così “scaduta” come argomentazioni? Hai fatto bene ad assumere donne, ma sono certa che per un’ottima riuscita del lavoro di squadra serva anche il punto di vista maschile.Io ci provo a pensare e a morsicarmi la lungua diverse volte prima di esprimermi, ma poi gira che ti rigira amore bello, scrivo ciò che penso. Forse qualcuno non l’ha capito, me ne devo preoccupare secondo te? In quanto al rosso, mi tenti parecchio, ma poi conosco le conseguenze….