“Habùb” è la parola che in Arabo identifica le tempeste di sabbia, create dal collasso di depressioni climatiche che alzano forti venti, sollevando una quantità indescrivibile di polvere fino a creare problemi alla visibilità e il collasso di buona parte delle comunicazioni per le cariche statiche generate dall’attrito delle particelle nell’aria e sul terreno.
La polvere te la trovi ovunque, e mastichi sentendotela tra i denti. Tutto assume un colore neutro tra il grigio e l’ocra. Normalmente i venti, che nel massimo del fenomeno sono bollenti, si calmano dopo qualche giorno: te ne rendi conto dal sentire che le raffiche sono più distinte e la visibilità migliore.
Stare all’aperto non se ne parla: anche respirare è faticoso.
Ho preso la macchina, imboccando Al Khalleji Road dentro Deira, con l’intenzione di andare a mangiare un boccone al Karachi Darbar, il posto dove la povera gente Pakistana che vive da queste parti assapora la cucina Muhajir più tradizionale: il Biryani che servono qui è divino. La ricetta è il risultato di un mix tra le influenze Persiane e l’avvento dell’Islam nel Pakistan, dove il riso e le spezie si mescolano a pesce, montone e manzo.
Le mie fantasie alimentari si sono spente in un traffico troio che mi ha bloccato per una buona ora e il parcheggio, già notoriamente impossibile qui se non allungando qualche dihram al tipo che gestisce i 3 posti auto difronte al Souq, oggi era preso d’assalto sventolando banconote da 50. Ho tirato dritto fino al Fish market per andare a prendere mezzo chilo di datteri secchi iraniani da tenere come scorta energetica d’emergenza.
Ah, dimenticavo, ieri notte è andato a fuoco un grattacielo di Marina Bay: il nome già portava sfiga, “The Torch”. Nessun problema alle persone (sia la torre che quelle circostanti sono state evacuate), ma i danni alle strutture sono importanti visto che il vento alimentava le fiamme dal 40esimo al 70imo piano: forse ripensare il fatto che tutte le facciate dei palazzi sono altamente infiammabili potrebbe essere opportuno.
Foto? qualcosa scattato mentre ero fermo in coda e altro nel Fish & Veggies Market che stava chiudendo …
In effetti quel nome non aiuta… 🙂 Per fortuna non ci sono state vittime. Buona serata Mau
U2!
Ho visto le immagini in tv di quell’incendio… Che impressione!
Buon sabato e buona domenica… Il concetto di weekend, per te, è piuttosto cambiato! 😉
Un abbraccio 🙂
venerdì ho lavorato tutto il giorno, oggi ho semi-cazzeggiato, domani lavoro normalmente …
Un abbraccio anche a te!
Sono passato apposta per sincerarmi che la Leica stesse bene e che non si fosse “impressionata” troppo per l’incendio… eh eh eh
🙂
🙂 ringrazio per il pensiero 🙂
Ma ora è passata la tempesta di sabbia?
The torch: in effetti, nomen omen, non sono scaramantici da quelle parti 🙂
Buona notte!
C’è ancora qualche raffica di vento alla carta vetrata che gira, ma il peggio è andato ….
Ho letto stamane dell’incendio e ho sperato che la tua casa fosse da tutt’altra parte!
E in effetti è così… 🙂
Belle foto come sempre.
Yep, e riuscissi a entrarci in casa, che non mi hanno ancora allacciato la corrente, cazzo …..