Il primo sms mi è arrivato ieri intorno alle 9 di mattina: “Dear Resident, we wish to advise you may experience some minor faults in the air cooling system of your residential unit“, “Caro inquilino, si potrebbe verificare qualche inconveniente nel sistema di raffrescamento (aria condizionata) della tua abitazione, ma don’t worry, relax, stai zen”.
Alle 11, quando fuori si stava quasi bene con 46°c e un’umidità che potevi cuocerti un branzino sotto l’ascella, me ne arriva un altro “Dear Resident, stiamo lavorando per indirizzare un problema tecnico: please ‘statte accuorto’ che l’aria condizionata in casa non funziona manco per la minchia, ma riteniamo che per le 15 il problema sia indirizzato. Don’t worry, relax e stai zen”
Alle 14:50, quando sono uscito dall’ufficio ‘per prendere una boccata d’aria’ (cogliete il sottile sarcasmo) e ho fritto un uovo rompendolo direttamente sulla mia pelata, ne è arrivato ancora uno. Lo traduco con parole mie “Dear Resident, sono cazzi amari e non funziona una beata fava, siamo tutti qui che preghiamo che un miracolo ci salvi dalla canicola che si prevede e soprattutto dalla folla di voi Resident sudati e incazzati duri. Comunque don’t worry, relax e stai zen che per le 21:00 il problema è indirizzato“.
Alle 20:30 ero ancora in ufficio: il telefono (rotto lo schermo ieri cadendomi, cazzo) si è messo a vibrare. “Dear Resident, se vuoi andare a dormire in albergo perché ti senti come una carpa affumicata in un’acquario pentola a pressione, paghiamo noi: a questo punto mi tocca dirti che il sistema centrale di raffreddamento è andato a farsi fottere e che prima di domani sera puoi usare il ventaglio per riaffrescati a meno che tu non li abbia regalati tutti ai tuoi amici lettori del blog come ha fatto quell’italiano grosso come Obelix ma senza le treccine, che è incazzoso come un bufalo che si è tirato una zoccolata nelle palle. Please don’t worry, relax e stai zen“.
Sono sceso al piano terra, sulla piazza. Uscito, ho attraversato la strada e sono entrato da Zuma. Ho ordinato uno spacial sashimi da 32 pezzi con del nigiri di tuna-belly che mi faceva lacrimare dalla squisita tenerezza. Ci ho aggiunto un branzino dell’Oman al sale che profumava di fresco con una pelle sottile e croccante. Due birre Asahi, sereno, rilassato, e molto zen.
Foto? Casa, per capire con il sole l’effetto serra, e la Galeria Mall, addobbo del Ramadan completato …
Hai poi dormito in albergo?
Comunque, buon rientro milanese… 🙂
Nah, noi facoceri abbiamo una tolleranza superiore agli sbalzi climatici: dormito tranquillo a casa.
Bacio il suolo meneghino stasera 🙂
Come inizio Ramadan si parte bene. Se continui così zen, ora che finisce sei illuminato…
200 watt minimo 🙂
Mi stupisco sempre quanto riesci ad inglobare…. Hahaha in tutti sensi….buon rientro… Quando un pit stop veneziano???
difficile capiti dalle parti della Laguna, ma ci penso …
Alla faccia della cenetta! 🙂 Buon rientro a Milano.
tutto pesce, leggero e nessun carbo a parte le due modeste birrette, dai, sono praticamente un salutista a dieta!
In effetti hai ragione…
Poi ti rifai a Milano 🙂
Pancetta e vino molisano 🙂
😀
mia madre dice che quando fuori è caldo ti devi mettere la lana addosso. Ti tricotto un cardigan?
Certo, anche un bel paio di pedalini di lana spessa ….
Stavo leggendo proprio questa mattina l’articolo sul National: “Reem Island residents placed in hotel as result of A/C issues” (chi é stato da quelle parti sa che un incidentino del genere in questo periodo é una cosa da prima pagina 🙂 ). Perché non hai accettato la notte al Yas Viceroy? Anche lí c’é un buon giapponese ed é pure vicino all’aeroporto…
Meeting alle 8am al Public Notary e poi si riusciva a stare quasi bene, basta non accendere il caminetto ….
A forza di relax e zen la tua mente si è convinta che tirava pure una leggera brezza. 😀
Al tuo posto mi avrebbero trovata in casa appiattita al pavimento come una sogliola.
Leggo che stai tornando in Italia. Buon rientro! 🙂
Primula
Grazie! Veloce scappata di una settimana prima di gitatella in South Africa e Russia
Paesi vicini tra loro, direi … alla faccia della gitarella …
Riposati in quel di Milano! E approfittane che non fa molto caldo per il momento.
Un abbraccio 🙂
Vedi? Oggi è uno di quei 5 giorni all’anno in cui non ti invidio..:-)
Il palazzo sarà rovente ma è davvero bellissimo…
🙂