Mi piace prendere i mezzi pubblici.
La Cami, che ultimamente condisce scarcasmo e ironia come se fossero in un’insalata mista, sostiene che sia un “piacere incoscente e temporaneo da contrappasso lusso-realta’“: mi dice che l’essere condannato, nel girone del Paese dei Castelli di Sabbia, a viaggiare nel silenzio del mio abitacolo privato, comodo e climatizzato, mi faccia apprezzare il contatto visivo, fisico e olfattivo con l’umanità.
Partire da casa, arrivare in Piazza del Duomo dopo una dozzina di minuti, senza essere afflitto da traffico, Area-C, parcheggio e limitando il mio contributo all’inquinamento ambientale, sono gli argomenti razionali che le espongo, ma ricevo un’alzata dubbiosa di sopracciglia.
Foto? Democratic Mass Transport ieri pomeriggio …
Quando l’essere alti aiuta.
(Appoggio la tesi della Cami)
🙂 beh … fotografare le ginocchia potrebbe avere un suo perché ….
😂😂😂😂
A luglio, con 40° il fascino del trasporto pubblico è un pelino appannato: gli afrori inebriano oltre ogni dire 🙂
Comunque la foto sì che ha fascino!
Sei una materialista olfattiva ….
Non ha mica tutti i forti la Cami 😉